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lunedì 2 aprile 2012

I mali della Spagna

L'obiettivo della finanziaria spagnola è chiudere il 2012 con un deficit al 5,3% del Pil.  La manovra è da 27 miliardi di euro. Alcuni analisti stimano che l'austerità manderà il Pil spagnolo in calo dell'1,7%. Il taglio della spesa pubblica è del 9,6%.

Il problema vero è la crisi delle banche. Gli istituti di credito hanno un milione di appartamenti che nessuno si compra, i prezzi sono crollati del 22% ma devono andare ancora più giù. Gli analisti calcolano che le banche devono fare svalutazioni per 100 miliardi di euro.

Per mettere a posto i conti le banche hanno convinto molti clienti a convertire i loro conti in azioni "preference" (rientrano nel capitale secondo Basilea II): ne hanno emesse per 32 miliardi. Quest'anno Santander ha convertito quei titoli in azioni a 14 euro ad azione, più del doppio della quotazione.

Wsj e ancora Wsj

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