dal Sole 24 Ore, 4 aprile 2012
"Due sono stati i motivi che hanno riacutizzato la crisi: le peggiorate condizioni economiche (in Italia, Spagna e persino in Francia) e il dissolversi dei benefici portati dal finanziamento per mille miliardi concesso alle banche dalla Bce (Ltro). La lenta crescita dei rendimenti dei Btp suggerisce che ci si trova davanti più al diradarsi dei compratori che a una vera pressione di vendite speculative. Ad acquistare erano state quasi solo le banche nazionali (con i soldi della Bce), le quali oggi stanno addirittura conteggiando teoriche minusvalenze sui titoli acquistati dopo la fine di febbraio. Il guaio è che non solo non intenderebbero procedere ad altri acquisti, ma alcuni istituti avrebbero pure manifestato l'intenzione di restituire i soldi alla banca centrale prima della scadenza triennale. Tra queste, vi sarebbero UniCredit, Bnp, SocGen e La Caixa, secondo indiscrezioni del Financial Times. Se così fosse, significa che le banche non sanno che fare di tutta la liquidità. E siccome sul mercato dei Cds è aumentato il costo della protezione per gli istituti che hanno attinto liquidità dalla Bce, l'idea di restituire una parte di quel denaro non apparirebbe nemmeno così assurda".
"Due sono stati i motivi che hanno riacutizzato la crisi: le peggiorate condizioni economiche (in Italia, Spagna e persino in Francia) e il dissolversi dei benefici portati dal finanziamento per mille miliardi concesso alle banche dalla Bce (Ltro). La lenta crescita dei rendimenti dei Btp suggerisce che ci si trova davanti più al diradarsi dei compratori che a una vera pressione di vendite speculative. Ad acquistare erano state quasi solo le banche nazionali (con i soldi della Bce), le quali oggi stanno addirittura conteggiando teoriche minusvalenze sui titoli acquistati dopo la fine di febbraio. Il guaio è che non solo non intenderebbero procedere ad altri acquisti, ma alcuni istituti avrebbero pure manifestato l'intenzione di restituire i soldi alla banca centrale prima della scadenza triennale. Tra queste, vi sarebbero UniCredit, Bnp, SocGen e La Caixa, secondo indiscrezioni del Financial Times. Se così fosse, significa che le banche non sanno che fare di tutta la liquidità. E siccome sul mercato dei Cds è aumentato il costo della protezione per gli istituti che hanno attinto liquidità dalla Bce, l'idea di restituire una parte di quel denaro non apparirebbe nemmeno così assurda".
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