Tra i punti di forza della Hyundai, il gruppo coreano diventato quarto maggiore produttore di auto del mondo (7 milioni di auto previste per il 2012), una forte catena del valore interna: l'azienda si fa da sola l'acciaio in un impianto da 11 miliardi di dollari della Hyundai Steel, mentre Mobis, la divisione componentistica, assemblea e rifornisce interi moduli, come la scocca. Il presidente-azionista di controllo Chung Mong-koo passa per essere ossessionato dalla qualità. Ha 74 anni, presto potrebbe lasciare il controllo al figlio. Quest'anno l'azienda ha aperto la sua prima fabbrica sudamericana, in Brasile. Ora copre tutti i principali mercati del mondo.
Nessun commento:
Posta un commento