"Ex ciclista, cattolico, definisce Dio «il socio di maggioranza» delle proprie aziende. Nel 2006 tentò l' avventura politica con una lista civica appoggiata dal centrodestra, ma dopo meno di due mesi mollò per problemi di salute. Ha quattro figli: un maschio, Gigi, scomparso prematuramente, e tre femmine. Non ama parlare di sé, ma la sua storia l' ha raccontata l' anno scorso ai dipendenti venuti da tutto il mondo al Palacongressi di Rimini, per festeggiare i suoi 50 anni di carriera. «Fin da quando ero piccolo - ha ricordato - ci sono due frasi che mi hanno sempre accompagnato. La prima dice che l' uomo è amministratore dei beni che dispone e non padrone. Sentirmi amministratore e non padrone della Teddy, mi ha regalato la forza di cui avevo bisogno per affrontare il business. Un padrone ragiona soltanto per il proprio tornaconto, fa scelte di tipo speculativo, chiude senza preoccuparsi delle persone. Un amministratore, invece, deve rendere conto al suo socio di maggioranza quindi non tratta le persone come numeri e non chiude, ma cerca di far crescere l' azienda nell' interesse del bene di tutti, comprese le generazioni future»".
Roberta Scagliarini sul Corriere
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