I calcoli di Scenari Immobiliari dicono che posto 100 il prezzo medio delle case in Italia nel 1992 la sua variazione reale (cioè quella che tiene conto dell'inflazione) è stata in discesa per 10 anni, con punte di ribasso a 73 nel 1999. Per le case di lusso, che secondo il luogo comune "si rivalutano sempre" il calo è durato sempre 10 anni, la risalita le ha portate a toccare una punta di 115 nel 2007, ma ora valgono 103. Cioè in 20 anni si sono rivalutate del 3%. Quelle "normali" oggi valgono invece 87: hanno perso il 13% del valore.
Temo che i valori reali siano di molto, molto inferiori. La loro discesa è impressionante, al netto di alcuni centri storici o residenziali di gran pregio, che perdono ma non così tanto.
RispondiEliminaL'offerta è largamente inferiore alla domanda, basta controllare gli studi notarili e la quantità di atti che fanno in concreto, per non parlare del precipitare delle richieste di mutuo. Infine l'IMU determinerà inevitabilmente altra offerta.
Che poi per le banche sia molto difficile da consentire che emerga come un asset obbligato su cui fondano gran parte delle loro possibilità operative sia mal messo, beh, è altro discorso.
C'è un'indagine importante in tal senso commissionata dalla confcommercio, credo non più di dieci giorni fa.
"L'offerta è largamente superiore alla domanda", pardon.
EliminaCertamente la discesa andrà avanti a lungo. Se si incrociano le tendenze demografiche e le prospettive economiche non si vede come possa essere altrimenti.
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