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sabato 30 giugno 2012

Peugeot prepara nuovi tagli

Peugeot-Citroën, che è la seconda compagnia automobilistica d'Europa, ha avvertito i sindacati: presto farà nuovi tagli per limitare il rosso 2012 e arrivare al pareggio nel 2013. Nel secondo semestre 2011 ha perso 497 milioni, per il primo di quest'anno si prevede un rosso di 600 milioni. Nei primi 5 mesi del 2012 le vendite sono crollate del 24% in Francia e del 15% in Europa. Per incassare qualcosa l'azienda ha venduto gli aerei e diversi immobili. Si cerca un acquirente per Gefco, la sussidiaria che si occupa di logistica e che vale 1,2 miliardi e non esclude di doversi liberare del 58,4% che ha di Faurecia, controllata che fa i componenti e genera utili. I sindacati temono che l'azienda decida di chiudere la fabbrica di Aulnay, vicino a Parigi: nel 2007 produceva 300 mila auto all'anno, nel 2011 si è fermata a 135 mila.
dal Wsj

martedì 26 giugno 2012

Le città cinesi vendono le flotte

In molte città cinesi le entrate fiscali e quelle derivate dalla vendita di terreni stanno crollando e i comuni sono costretti a tagliare i costi. Molte reagiscono vendendo le auto di lusso che hanno acquistato. Ad esempio  il comune di Whenzou ha venduto 215 auto lo scorso weekend, incassando 10,6 milioni di yuan (1,7 milioni di dollari). Saranno problemi per le compagnie europee. Una su cinque Audi vendute in Cina è venduta al governo. A Yulin, città nello Shaanxi, il comune ha venduto 19 auto incassando 5,6 milioni di yuan, una media di 292 mila yuan (46 mila dollari) a vettura.
dal Ft

I primi 8 anni di Marchionne alla Fiat


dal Corriere Economia del 18 giugno 2012

lunedì 25 giugno 2012

Toyota costruisce in Francia la Yaris per gli Usa


La Toyota ha deciso di trasferire dal Giappone alla Francia la produzione della Yaris da esportare in Nord America. L'obiettivo è proteggersi dallo yen forte e da costi dell'energia crescenti (a causa del blocco del nucleare nipponico). La produzione avverrà nella fabbrica della Toyota a Valenciennes, serviranno 8 milioni di euro di investimenti e tutto sarà pronto a maggio 2013.

sabato 23 giugno 2012

La Fiat piace se è americana


Le sorti della Fiat sono sempre più slegate da quelle dell’Italia. Lo confermano con chiarezza due interviste a grandi manager dell’industria dell’auto pubblicate ieri con una curiosa coincidenza. Nella prima, concessa a InterautoNews, Mong-Koo Chung, presidente e manager della Hyundai, spiega che non ha nessuna intenzione di venire a costruire macchine in Italia. A Sergio Marchionne, che ha proposto ai costruttori internazionali di usare le fabbriche europee che la Fiat non sta utilizzando a pieno ritmo, il capo della Hyundai ha risposto di non essere interessato: «Vogliamo concentrarci sulla qualità e questo è possibile soltanto se produciamo dentro i nostri stabilimenti e non in altri perché solo così possiamo avere il controllo totale su quello che facciamo».
Qualcuno che però vuole lavorare con la Fiat c’è. «Se parlate con Marchionne, ditegli di chiamarmi» ha scherzato Stefan Jacoby, amministratore delegato della Volvo, in un’intervista uscita ieri su <+corsivo>Automotive News<+tondo>. La svedese Volvo, che apparteneva all’americana Ford, due anni fa è stata comprata dalla cinese Geely e ora è in cerca di partner. Attenzione, però: anche in questo caso l’Italia non è coinvolta. «In 5 o 6 anni abbiamo bisogno di trovare una soluzione adatta in Nord America – ha spiegato Jacoby –. Costruirci una fabbrica mi sembra un progetto improbabile. Cerco un partner che ci possa aiutare a utilizzare uno stabilimento americano». E allora «Fiat è ovviamente una delle alternative» ha concluso il manager, confermando così che la Fiat che funziona e che attira, oggi, è solo quella a stelle e strisce.

mio pezzetto su Avvenire del 23 giugno 2012

giovedì 14 giugno 2012

La densità di automobili in Italia

Calcola l'osservatorio Autopromotec: "Nel 2010 in Italia circolavano 61 auto ogni 100 abitanti, su un totale di parco circolante che ammontava a 36,7 milioni di vetture. Si tratta della maggiore densità automobilistica in Europa, contro le 51 auto su ogni 100 abitanti della Germania (con un circolante di 42,3 milioni), le 50 su 100 del Regno Unito (con un circolante di quasi 31,3 milioni) e della Francia (31,3 milioni) e le 48 su 100 della Spagna (22,1 milioni)".
Inutile chiedersi perché il mercato dell'auto dal 2007 va così male.

mercoledì 13 giugno 2012

Gm chiude la fabbrica di Bochum

General Motors ha annunciato che programma di chiudere la sua fabbrica di Bochum (dove oggi produce l'Opel Zafira) nel 2016. Gli serve a tamponare le perdite. Ha detto Karl-Friederich Stracke, manager della Opel (la divisione europea di Gm): "Con i volumi di mercato attesi in calo del 20% aspettare ancora sarebbe irresponsabile". Questa settimana Renault ha chiesto aiuto al governo per rilanciare le vendite.
Spiega il Wsj: "Per anni, i sindacati e i governi regionali hanno combattuto la volontà di tagliare la produzione mostrata dalle case automobilistiche. Il risultato è un'industria dell'auto europea sovraffollata e non profittevole".
Sembrano parole di Marchionne.

mercoledì 9 maggio 2012

La forza di Hyundai

Tra i punti di forza della Hyundai, il gruppo coreano diventato quarto maggiore produttore di auto del mondo (7 milioni di auto previste per il 2012), una forte catena del valore interna: l'azienda si fa da sola l'acciaio in un impianto da 11 miliardi di dollari della Hyundai Steel, mentre Mobis, la divisione componentistica, assemblea e rifornisce interi moduli, come la scocca. Il presidente-azionista di controllo Chung Mong-koo passa per essere ossessionato dalla qualità. Ha 74 anni, presto potrebbe lasciare il controllo al figlio. Quest'anno l'azienda ha aperto la sua prima fabbrica  sudamericana, in Brasile. Ora copre tutti i principali mercati del mondo.

lunedì 2 aprile 2012

La fuga dalle auto di lusso


Marino Longoni, Italia Oggi, 2 aprile 2012
"Secondo i dati Federauto aggiornati al 26 marzo scorso Maserati ha venduto sette modelli nel mese. Un anno fa erano 31 (-77,42%). Ferrari, invece, ha venduto 32 macchine, in confronto alle 52 del 2011 (-38,46%). La tendenza a disfarsi delle auto di lusso, invece, è testimoniata dai numeri diffusi da Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri), dai quali emerge che lo stock di auto usate con potenza maggiore dei 185 kW (quelle soggette al «super bollo») è passato da 25 mila nel dicembre 2010 a 36 mila del gennaio 2012.
A fronte di ciò, il valore dell`usato di lusso è sceso da 23 mila euro di fine 2010 a 17.700 euro del gennaio scorso. Le esportazioni delle vetture potenti usate, invece, sempre secondo i numeri Unrae elaborati sui dati Aci, hanno toccato una quota, sulle esportazioni totali, vicina al 10% (a fine 2010 era di poco sopra 1`1%).
Secondo Romano Valente, direttore generale di Unrae, «la conseguenza della fuga dei clienti di alto livello si ripercuoterà sulle casse dello stato: dei 168 milioni di euro di incasso preventivati dal super bollo, arriveranno infatti solo 63 milioni», sottolinea, «questo per via del calo del 40% delle vendite di autovetture, che genera minor gettito da Ipt, Iva, bollo, senza contare il crollo delle polizze. Bisogna interrompere questa equazione tra fruitore di auto ad alte prestazioni ed evasore".

mercoledì 28 marzo 2012

Il punto sui livelli produttivi delle fabbriche Fiat


scheda di Reuters

Nei primi due mesi dell'anno, la situazione degli stabilimenti Fiat in Europa si caratterizza per una produzione non a pieno regime anche se con differenze molto elevate.
A Torino l'impianto di Mirafiori è quasi fermo, mentre Cassino viaggia a circa un quarto della sua capacità. Pomigliano, dove è iniziata la produzione della nuova Panda, e Melfi, dove si realizza la Punto, sono circa a metà della capacità produttiva. La Sevel (veicoli commerciali), che generalmente viaggia a pieno regime, ha visto qualche fermata per il maltempo e per lo sciopero delle bisarche.
Cala l'attività anche in Polonia, e in Turchia, che restano però su livelli superiori al 70%.
Il quadro si basa sui dati del sindacato, su alcune cifre Fiat già diffuse e sui dati di vendita dei singoli modelli in Europa (Ue27+Efta) elaborati da Jato Dynamics.
Il riferimento è alla definizione "technical" della capacità produttiva, che considera 6 giorni lavorativi la settimana, su tre turni giornalieri.
A gennaio e febbraio ha pesato lo sciopero delle bisarche e in alcuni casi, come a Chieti, il maltempo.
Anche se l'impatto maggiore dello sciopero si registrerà probabilmente a marzo. Fiat ha parlato di 20.000 veicoli in meno genericamente nel periodo febbraio-marzo. Unrae prevede 60.000 immatricolazioni in meno a marzo di cui 20.000 per Fiat.
Questi due mesi risentono fortemente anche dello shock sulla domanda derivante dalla crisi finanziaria in Europa. Secondo alcuni analisti, potrebbero rappresentare un minimo nel 2012.
I dati e le definizioni di capacità produttiva sono quelle utilizzate da Fiat nel piano industriale del 2010. Il gruppo usa due definizioni: "harbour", 5 giorni lavorativi la settimana, per 235 complessivi annui, su due turni giornalieri; "technical" 6 giorni la settimana per 280 giorni l'anno, su tre turni.

MIRAFIORI - L'attività a basso regime proseguirà fino a ottobre 2013. Nei primi due mesi dell'anno sono state immatricolate 823 Lancia Musa, 1.096 Fiat Idea e 5.943 Alfa MiTo, i modelli realizzati nello stabilimento. Quindi circa 8.000 veicoli in due mesi contro una capacità produttiva di 300.000 veicoli annui (technical) e 200.000 (harbour). Gli operai, a rotazione, lavorano da un minimo di 3 giorni al mese.
A fine 2013 dovrebbe entrare in produzione un Suv compatto Fiat. Un Suv con marchio Jeep verrà prodotto dal secondo trimestre 2014. Gli oltre 5.300 operai della carrozzeria il 2 aprile entreranno in cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione per 18 mesi quindi fino a ottobre 2013, quando dovrebbe partire il primo modello nuovo.
Gli spazi nello stabilimento sono sufficienti ampi da consentire di realizzare le nuove linee produttive, mentre si continua a lavorare sui vecchi modelli. I lavori cominceranno nella prima metà di quest'anno, dice il sindacato con riferimento alla tempistica data da Fiat negli ultimi incontri.
CASSINO - Si usano due giorni di cassa integrazione la settimana, lavorando 3 giorni su due turni. La produzione è di 700 auto al giorno, dice il sindacato, quindi circa 100.000 veicoli su base annua, contro un capacità massima di oltre 400.000 veicoli (technical) e circa 300.000 (harbour). A Cassino si producono Alfa Giulietta (11.796 vetture immatricolate), Fiat Bravo (4.328) e Lancia Delta (2.945) per un totale di immatricolazioni di circa 19.000 veicoli in due mesi.

MELFI - Si lavora per tre giorni a settimana su tre turni producendo circa 3.800 vetture, 180.000 veicoli su base annua contro una capacità a oltre 400.000 (technical) e oltre 250.000 (harbour). Nei primi due mesi dell'anno sono stati venduti 27.949 esemplari della Punto, l'unico modello realizzato a Melfi. Ora, dice il sindacato, i piazzali sono pieni a causa dello sciopero delle bisarche e la produzione è di fatto ferma.
POMIGLIANO - GIANBATTISTA VICO - Sono rientrati dalla cassa integrazione circa 2.100 lavoratori sul totale di circa 4.700 e lavorano su due turni. Si producono circa 630 Panda al giorno e quindi circa 3.000 la settimana che su base annua significa circa 140.000 contro una capacità produttiva di circa 300.000 veicoli (technical), 200.000 (harbour). Il gruppo stima di vendere quest'anno 230.000 esemplari tra vecchia (prodotta a Tychy in Polonia) e nuova Panda. Nei primi due mesi dell'anno sono state vendute 33.134 Panda, tra nuovo e vecchio modello. Una produzione di circa 280.000 nuove Panda consentirebbe il rientro di tutti gli operai, dice il sindacato.

SEVEL (Chieti) - La joint-venture con PSA, produce Fiat Ducato, Citroen Jumper e Peugeot Boxer. La capacità è di oltre 350.000 veicoli (200.000 harbour). Lo stabilimento ne ha realizzati 225.000 nel 2011, non lontano dal record di 251.000 del 2008, occupando tutti i lavoratori, per 5 giorni su tre turni, dice il sindacato. Nel 2011 sono stati richiesti anche alcuni sabati di straodinario. Per quest'anno la neve e poi lo sciopero delle bisarche ha richiesto alcuni giorni di cassa integrazione, oltre all'utilizzo di ferie residue. Secondo il sindacato, da voci informali che provengono dall'indotto, il 2012 dovrebbe essere in lieve calo rispetto al 2011.
GRUGLIASCO - Sono iniziati i lavori per l'allestimento delle nuove linee produttive nello stabilimento ex-Bertone. A metà novembre dello scorso anno è stata firmata la cassa integrazione per ulteriori 12 mesi (a partire dal 19 novembre) per tutti i 1.077 lavoratori. Il piano Fiat prevede investimenti per 500 milioni per una Maserati di classe E. La produzione dovrebbe partire a fine del 2012 e, a regime, si prevedono 50.000 veicoli l'anno.
TYCHY (Polonia) - La produzione dei primi due mesi dell'anno vede un calo dell'11,9% a 75.450 veicoli. Si lavora a ritmi di circa 1.780 veicoli al giorno, per 5 giorni la settimana su tre turni giornalieri, quindi 418.000 su base annua, che comporterebbe un ribasso del 10% rispetto ai 467.760 veicoli del 2011. Si producono il vecchio modello Panda, la 500, la Lancia Y e la Ford Ka. Per quest'anno si attende una contrazione, man mano che la vecchia Panda ridurrà le vendite sostituita dalla nuova realizzata a Pomigliano. Fiat non ha dato indicazioni su quando uscirà dalla produzione la vecchia Panda. Sui volumi 2011, 400.000 sono stati per Fiat, il resto per Ford. Nel 2010 lo stabilimento aveva prodotto 533.455 veicoli, nel 2009, anno record grazie anche agli incentivi, oltre 600.000 veicoli. In quell'anno l'utilizzo della capacità produttiva era al 93% (147% su base harbour). Nel 2011, secondo i dati Fiat, Tychy e la Turchia hanno operato al 74% della capacità produttiva (118% harbour definition). L'AD Sergio Marchionne ha parlato di un nuovo modello per Tychy senza dare ulteriori indicazioni.
BURSA (Turchia) - Tofas joint venture con la conglomerata locale Koc Holding, realizza il Doblò e Fiorino oltre a un veicolo commerciale per PSA, e due vetture Linea. L'utilizzo della capacità produttiva, secondo i dati della società turca, era al 77% in tutto il 2011 e al 74% nell'ultimo trimestre. L'utilizzo era pari all'87% nel secondo trimestre del 2011. La società soffre per il rallentamento del mercato interno atteso in calo del 12% nel 2012, ma conta di chiudere l'anno con un saldo positivo in termini di vendite, grazie alla nuova produzione di un veicolo commerciale da fornire a Opel Vauxhall, in seguito a un accordo di tre anni, siglato a fine 2010.
KRAGUJEVAC (Serbia) - La 500L destinata allo stabilimento in Serbia è stata presentata a marzo al salone dell'auto di Ginevra. La commercializzazione dell'auto è prevista intorno a settembre di quest'anno. Fiat ha acquistato la ex-Zastava nel 2008. L'investimento complessivo è di un miliardo, ripartito tra Fiat,