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sabato 21 luglio 2012

All'origine del diritto ad avere un'arma negli Stati Uniti

Il diritto è sancito dal Secondo Emendamento della Costituzione americana, ratificato nel 1791. "Recita così: «Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una milizia ben regolata, il diritto del popolo a possedere e portare armi non dovrà essere infranto». Ci sono dispute accademiche anche sulla posizione delle virgole in queste frasi, ma il senso e l’origine dell’emendamento sono chiari. La rivoluzione contro gli inglesi era stata vinta grazie alle milizie, che non volevano essere smembrate. Inoltre la giovane democrazia americana temeva che Londra tentasse la rivincita, e voleva conservare la possibilità di riarmare in fretta i propri cittadini per difendersi. Col tempo, poi, a questi timori per l’indipendenza si era aggiunta la preoccupazione per l’assenza della legge in molte regioni sperdute degli Usa, e quindi il senso dell’emendamento era stato allargato per giustificare il diritto dei cittadini all’autodifesa".
dalla Stampa

1 commento:

  1. Aggiungo che non c'è cosa più democratica di un'arma da fuoco: con essa un bambino può far fuori il più grande samurai...
    Infine, non consentire il monopolio delle armi finisca nelle sole mani di reparti specializzati (come accade invece in Italia), ebbene, ciò pure è espressione di libertà nonchè una pragmatica assicurazione contro il dispotismo, anche quello potenziale.
    Certo, ha dei costi anche seri (vedi stragi e follie)... ma cosa non ne ha??

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