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venerdì 29 giugno 2012

I piani di risparmio per gli statali

"Due le ipotesi di intervento: un provvedimento light da 5-7 miliardi, modellato in gran parte sul piano Bondi; un intervento rafforzato da 8-10 miliardi. In entrambi i casi è previsto un pacchetto pubblico impiego. I buoni pasto saranno allineati a 7 euro per tutti i lavoratori, le consulenze saranno drasticamente ridotte così come le auto blu, sarà avviata una stretta sul personale dirigenziale comandato e saranno ridotte le piante organiche: 20% per i dirigenti (in primis quelli generali) e 5-10% per gli altri statali. Per gli esuberi che non saranno ricollocati (circa 10mila nelle amministrazioni centrali) scatterà la mobilità per due anni (80% dello stipendio), eventualmente prorogabile a quattro. Uscita garantita a chi avrà maturato la pensione con i vecchi requisiti entro il 31 dicembre scorso. Ma per favorire gli esodi (e anche il ricambio generazionale) si stanno valutando varie ipotesi alternative, tra cui quella di una mini-deroga alla riforma Fornero (pensionamento con le vecchie regole anche per chi ha maturato i requisiti nei primi mesi di quest'anno) accompagnata da alcune penalizzazioni".
dal Sole 24 Ore


E un buon grafico dall'Espresso





lunedì 25 giugno 2012

Nello Stato un dirigente ogni trenta dipendenti

"I dirigenti pubblici sono circa 230mila, 180mila dei quali dirigenti medici. I dipendenti pubblici sono complessivamente 3.250.000. Sottraendo i 230mila dirigenti, il rapporto è, dunque 3.020.000/230.000, cioè un dirigente ogni tredici dipendenti. Ma, molti dei dirigenti medici in realtà non gestiscono gruppi di lavoro, sicché la media risulta certamente falsata e il rapporto vero dirigenti/dipendenti può stimarsi molto più prossimo a 1/30."
da la Voce

mercoledì 13 giugno 2012

La cosiddetta "spending review"

Considerato che lo Stato italiano spende ogni anno 800 miliardi di euro, risparmi per 5 miliardi sono poco più di niente. Soprattutto se fatti così:

"Tre miliardi verranno recuperati dal taglio della spesa per gli acquisti intermedi delle amministrazioni pubbliche, di cui si è occupato Bondi: la chiave di tutto starà nella centralizzazione degli acquisti presso la Consip e nella fissazione di tetti di spesa, a partire da quella sanitaria. Gli altri due miliardi dovrebbero venire dai tagli alla spesa corrente dei ministeri di cui si è occupato Giarda: su questo punto ieri si è convenuto che le proposte fatte dai singoli ministri sono ancora insufficienti".
dal Corriere della Sera, 13 giugno