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mercoledì 28 marzo 2012

Lo shale gas alla cinese

Nel suo discorso alla nazione il premier cinese Wen Jiabao ha per la prima volta parlato dello shale gas (yeyanqi, in cinese). Secondo gli studi del ministero del Territorio e delle Risorse cinese, Pechino ha riserve per 25 mila miliardi di metri cubi di gas, 200 volte il consumo annuale del Paese. Ma Wen ha ammesso che ci sono grossi problemi: le compagnie cinesi non sono ancora capaci di estrarlo. Per questo hanno investito molto in alleanze con le società americane (ad esempio Sinopec ha puntato 2,5 miliardi sulla Devon Energy). L'obiettivo della Cina è produrre 6,5 miliardi di metri cubi di metri cubi di gas all'anno dal 2015 e 60 miliardi dal 2020.

http://www.ft.com/intl/cms/s/0/3fcc49a4-71de-11e1-90b5-00144feab49a.html#axzz1qLSeiWul

giovedì 22 marzo 2012

Il gas dell'Alaska verso la Cina

L'Alaska ha 34.800 miliardi di metri cubi di gas naturale, il 13% delle riserve americane. Molto è shale gas. Le stime dicono che però questa cifra potrebbe essere anche di dieci volte superiore. Per anni si è discusso il progetto di una condotta che potrasse il gas dell'Alaska in Alberta, e quindi negli Usa. Non se n'è fatto nulla. La nuova idea è di costruire un rigassificatore nella costa sud, condurre il gas lì con le tubature, quindi trasportarlo in Asia via nave. In Cina il  prezzo del gas è di 15,5 dollari per British Thermal Unit, negli Usa di 2,2 dollari. Il costo dell'intero progetto è compreso tra i 40 e i 50 miliardi di dollari. Ci stanno lavorando Bp, Exxon e Conoco.

http://www.ft.com/cms/s/0/d9ae9142-7343-11e1-aab3-00144feab49a.html

mercoledì 21 marzo 2012

Il lusso alla cinese

Jiang Qiong'er, 35 anni, una laurea alla École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi, ha fondato Shang Xia, un brand del lusso che si fa vanto della sua "cinesità". Non è un progetto campato in aria: la maggioranza dell'impresa appartiene a Hermès. Spiega lui: "Durante la nostra storia, lungo le tante dinastie, abbiamo avuto il lusso più raffinato. E' un peccato che in quest'ultimo secolo questa relazione sia stata rotta alla Rivoluzione Culturale". Per ora ha solo un negozio, a Shangai, ma prevede aperture a Pechino e Parigi. Vende abbigliamento, gioielli e oggetti d'arte. Ai clienti offre sempre del tè. 


http://www.ft.com/intl/cms/s/0/d82d1a58-6f49-11e1-9c57-00144feab49a.html#axzz1pgrDz8s5

venerdì 16 marzo 2012

Lo shale gas cinese


La Cina prevede una crescita della produzione dai suoi depositi di shale gas: oggi non ne estrae niente, nel 2015 punta a ricavarne 230 miliardi di metri cubi. Per il 2020 la previsione è decuplicare questa quantità. La Cina ha appena iniziato le esplorazioni, ma secondo la Us Geological Survey le risorse di shale gas cinese ammontano a 1.275 mila miliardi di metri cubi, cioè il 50% delle risorse stimate per gli Usa. Le compagnie più attive sono Royal Dutch Shell e Petrochina, che hanno già avviato le operazioni. In cerca di alleati Chevron, Total e British. Eni non c'è. Pechino conta di sostituire con lo shale gas parte della sua produzione di energia a carbone. 

giovedì 8 marzo 2012

Effetto cinese

Quest'anno la tendenza degli smarpthone è verso i prezzi bassi. Merito dei cinesi, che conteranno per quasi un quarto del mercato (150 milioni di apparecchi sui 600 previsti) e che comprano soprattutto smarpthone di fasca bassa.

Low-tech starts to drive smartphone growth - FT.com:

La Cina spinge il renminbi

Scrive il Financial Times di oggi che la Cina il prossimo 29 marzo proporrà a Russia, Brasile e Sud Africa prestiti in reniminbi invece che in dollari. Sarebbe la prima volta, Servirebbe a promuovere la valuta cinese come moneta internazionale.

venerdì 2 marzo 2012

La Cina saluta i dollari

Pechino, stando a nuovi dati in arrivo da entrambi i Paesi, ha drasticamente ridimensionato la porzione delle sue riserve valutarie, la più grande cassaforte al mondo, investita nel biglietto verde. Nell'arco di due anni l'esposizione di questo «tesoro», stimato in 3.200 miliardi, ai titoli a stelle strisce è scivolata dal 65% al 54%, ai minimi da un decennio. Il calo è ancora più pronunciato - di quasi un quarto - dal 2006, quando le riserve avevano appena superato i mille miliardi.


Marco Valsania, il Sole 24 Ore
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-03-02/cina-allontana-dollaro-063655.shtml?uuid=AacfPi0E

venerdì 3 febbraio 2012

Facce di Pechino

Il probabile prossimo leader cinese è Xi Ping, oggi vicepresidente. La figlia studia a Harvard, ha rapporti confidenziali con Goldman Sachs. Suo padre è stato un dirigente comunista due volte epurato e due volte riabilitato. Ha studiato chimica, ha 58 anni.